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6 Cose da fare assolutamente a Marrakech

Africa, Viaggi

Marrakech è una destinazione che incanta con la sua storia millenaria, la sua architettura suggestiva ed il mix di cultura araba e berbera che vibra ad ogni angolo. 

Incastonata tra il maestoso deserto del Sahara e le imponenti montagne dell’Atlante, questa città fu costruita nel 1070 come capitale dell’Impero Almoravide. 

Oggi rappresenta un crocevia di emozioni, tradizioni e colori

Dietro il fascino dei suoi mercati vivaci, dei palazzi sontuosi e dei giardini segreti, Marrakech nasconde molto di più.

Ti sei mai chiesto quali esperienze non dovresti assolutamente perdere in questa città? 

In questo articolo scoprirai le cinque attività imperdibili che renderanno il tuo viaggio a Marrakech un’avventura indimenticabile. 

Ti guideremo attraverso un itinerario che ti farà vivere la vera essenza di Marrakech. 

La città rossa e il suo patrimonio culturale

Marrakech, conosciuta come la Città Rossa, è molto più di una semplice destinazione turistica; è un vero e proprio viaggio nel tempo e nello spazio. 

Viene chiamata “città rossa” per i suoi edifici costruiti con fango rosso, che caratterizzano questo luogo suggestivo.

Oltre 500 anni dopo la sua fondazione, Marrakech fu ulteriormente abbellita da sontuosi palazzi e tombe ornate, trasformandola in un gioiello architettonico e culturale. 

Ciò che rende Marrakech davvero unica è il mix armonioso delle culture arabe e berbere, un incontro di tradizioni che si riflette in ogni dettaglio: dai coloratissimi suq ai piatti speziati della cucina locale, fino alle danze e ai canti che animano la medina. 

Se cerchi un luogo che sappia sorprenderti e farti sentire parte di una storia antica, Marrakech è la città che fa per te.

Mercato a Marrakech

Geografia e influenza culturale

Marrakech è situata in una posizione davvero strategica, incastonata tra le imponenti montagne dell’Atlante e le vaste distese del deserto del Sahara. 

Questo contesto geografico non solo ne ha influenzato lo sviluppo architettonico, ma ha anche giocato un ruolo fondamentale nella sua ricca e variegata cultura.

Da un lato, le montagne dell’Atlante con le loro cime innevate offrono uno spettacolo mozzafiato e fungono da barriera naturale, proteggendo la città dalle sabbie del Sahara e creando un microclima unico. 

Dall’altro, la vicinanza al deserto ha portato con sé influenze che si riflettono nei materiali di costruzione, nei tessuti colorati e nelle spezie che dominano la cucina locale.

Le culture arabe e berbere si mescolano perfettamente a Marrakech, creando una forte identità culturale.

È facile lasciarsi affascinare dai racconti dei berberi, il popolo autoctono del Nord Africa, e dalle loro tradizioni tramandate di generazione in generazione. 

Che tu stia sorseggiando un tè alla menta in una terrazza panoramica o esplorando i vicoli tortuosi della medina, sentirai costantemente l’influenza di queste due grandi culture che rendono Marrakech un luogo davvero speciale.

1 Esplorare i Souk di Marrakech

Immergersi nei souk di Marrakech, ossia il mercato, è un’esperienza sensoriale unica!

Si attraversa un  labirinto di vicoli stretti e affollati, animati da colori, profumi e suoni che ti catapultano in un’altra epoca. 

Questi mercati tradizionali sono il cuore pulsante della città!

Sono il posto perfetto per trovare autentici souvenir, dall’artigianato in metallo alla lavorazione della pelle, passando per i tappeti berberi e le tinte vibranti delle lane colorate.

Esplorare i souk significa vivere la quotidianità locale, lasciarsi conquistare dal fascino dei tesori nascosti che rendono Marrakech così affascinante.

Souk Haddadine 

Il Souk Haddadine è il regno degli artigiani del metallo di Marrakech, un luogo dove il tintinnio costante dei martelli accompagna i visitatori in un viaggio tra le antiche tradizioni di lavorazione del ferro, dell’ottone e del rame.

Qui potrai osservare da vicino gli abili maestri che, con pazienza e maestria, creano oggetti unici come lampade intricate, vasi decorati e gioielli fatti a mano.

Se sei un appassionato di fotografia, preparati a catturare l’atmosfera magica del souk, con il riflesso delle luci che giocano sulle superfici lucide dei metalli.

Artigiani del metallo a Marrakech

Souk Cheratine

Il Souk Cheratine è il paradiso per chi ama l’artigianato in pelle. 

Appena varcati i suoi portici affollati, sarai avvolto da un aroma inconfondibile: l’odore intenso delle pelli lavorate a mano, una caratteristica distintiva che ti accompagna lungo tutto il percorso. 

Qui, i conciatori e i pellettieri utilizzano metodi tradizionali per creare una vasta gamma di prodotti: borse, cinture, portafogli e giacche, tutte lavorate con attenzione al dettaglio e con materiali di altissima qualità. 

Souk Cheratine non è solo un’opportunità per fare acquisti, ma anche per scoprire le tecniche di lavorazione che rendono questi prodotti unici al mondo.

Souk des Babouche

Il Souk des Babouche è un vero e proprio arcobaleno di colori, con pareti ricoperte da centinaia di pantofole in pelle, le tradizionali “babouche” marocchine.

Questo souk è il luogo perfetto per chi ama scoprire i dettagli della moda locale e portare a casa un tocco di autenticità. 

Le babouche, disponibili in tutte le tonalità immaginabili, sono realizzate artigianalmente e spesso decorate con ricami e perline, rendendole un souvenir perfetto e pratico. 

Non dimenticare di portare la tua macchina fotografica: la vista di queste file ordinate di pantofole dai colori vivaci è una delle immagini più iconiche di Marrakech e una perfetta opportunità per scattare foto indimenticabili!!

Souk des Teinturiers 

Una passeggiata nel Souk des Teinturiers è come entrare in un dipinto vivente.

Qui, le lane appena tinte pendono in fili colorati che si agitano al vento, creando un’esplosione di colori che cattura subito l’attenzione. 

Gli artigiani del luogo sono maestri nel combinare ingredienti naturali come zafferano, henné e indaco per ottenere tonalità incredibilmente intense e durature. 

Osservare il processo di tintura è un’esperienza affascinante: i tessuti vengono immersi in grandi vasche fumanti, un rituale che si ripete da secoli.

Pantofole tipiche del Marocco

La Criée Berbère

Questo souk è famoso per i suoi splendidi tappeti berberi, oggetti d’arte tessile che rappresentano secoli di cultura e tradizione

Realizzati a mano da artigiani berberi, questi tappeti sono più di semplici complementi d’arredo: sono vere e proprie opere d’arte, ognuna con motivi simbolici che raccontano le storie e le credenze delle tribù locali. 

Una visita a La Criée Berbère è l’occasione perfetta per ammirare da vicino l’abilità degli artigiani e, perché no, portare a casa un pezzo di questo affascinante patrimonio culturale. 

Dai un’occhiata anche all’itinerario che abbiamo pensato per visitare Marrakech in 3 o 5 giorni!

2 La piazza Rahba Kedima: Il cuore della Medina

La piazza Rahba Kedima è il cuore pulsante della medina di Marrakech, un luogo dove passato e presente s’incontrano tra il caos colorato delle bancarelle.

Questa piazza storica è famosa per i suoi mercati vivaci, dove puoi trovare di tutto: spezie profumate, tessuti colorati, oggetti d’artigianato e molto altro. 

Oltre allo shopping, Rahba Kedima offre un’esperienza unica e autentica della vita locale, perfetta per chi vuole immergersi nelle tradizioni marocchine

Uno dei momenti più magici che puoi vivere qui è sorseggiare un tè alla menta al Café des Épices, una delle gemme nascoste della piazza.

Il tè alla menta in Marocco non è solo una bevanda, ma un vero e proprio rito di ospitalità, simbolo di benvenuto e convivialità. 

Sedersi al Café des Épices, con una vista privilegiata sulla frenesia della piazza, ti permette di osservare il rito del tè nella sua forma più autentica:

il lungo versamento da una teiera decorata, tenuta in alto, è un gesto che incarna eleganza e tradizione. 

Tappeti berberi

3 Il Mellah: Alla scoperta dell’antico quartiere ebraico

Il Mellah, l’antico quartiere ebraico di Marrakech, è uno dei luoghi più affascinanti e ricchi di storia della città

Fondato nel 1558 dal sultano Abdallah al-Ghalib della dinastia Saadiana, il Mellah nacque come rifugio per gli ebrei in fuga dalle persecuzioni della penisola iberica, rispondendo alle norme della Sharia che richiedevano protezione per tutte le comunità religiose. 

Oggi, passeggiare per il Mellah significa immergersi in un labirinto di vicoli tranquilli, lontano dal caos della medina, e scoprire un angolo di Marrakech che racconta storie di convivenza e resilienza. 

Se desideri esplorare un luogo dove il passato vive ancora tra le mura, il Mellah è una tappa obbligata per capire davvero l’anima multiculturale di Marrakech.

Storia del Mellah 

Questo quartiere, protetto da mura e con accessi controllati, era una sorta di “città nella città”, dove gli ebrei potevano vivere secondo le loro tradizioni, lontani dalle minacce esterne.

Il Mellah non era solo un rifugio, ma un fiorente centro di commercio e artigianato, dove le comunità ebraiche si dedicavano principalmente al commercio di spezie, tessuti e gioielli. 

Sebbene abbia subito diverse ristrutturazioni nel corso dei secoli, il Mellah conserva ancora oggi tracce della sua affascinante storia. 

Visitare il Mellah significa riscoprire un pezzo importante della storia di Marrakech, un luogo in cui l’identità ebraica ha lasciato un segno indelebile.

Attrazioni principali del Mellah 

Inizia la tua visita dalla Grand Bijouterie, una storica gioielleria che ancora oggi vende oro e gioielli preziosi, seguendo antiche tradizioni. 

Questo negozio è un testimone dell’importanza del commercio ebraico nel Mellah.

Prosegui verso la Place des Ferblantiers, una piazza affascinante fiancheggiata da palme, con piccoli souk che vendono spezie, lampade di latta e articoli per la casa.

Non perdere la Sinagoga Slat Al Azama, un luogo di culto che risale al XVI secolo e che colpisce per il suo cortile decorato con un’esplosione di tonalità blu. 

Questa sinagoga è ancora attiva e rappresenta un toccante esempio di resistenza culturale e religiosa. 

Poco distante, il cimitero ebraico è un altro luogo che merita una visita: le sue lapidi bianche e semplici raccontano la storia di una comunità che ha giocato un ruolo fondamentale nella storia di Marrakech. 

Mercato notturno Marrakech

4 Esperienze culturali uniche a Marrakech

Tra mosaici intricati, suoni vibranti e sapori speziati, immergersi nelle tradizioni locali significa scoprire una dimensione più profonda del Marocco. 

Visitare un Hammam 

L’ hammam è molto più di un semplice bagno turco: rappresenta un pilastro della cultura marocchina e un’esperienza rituale che risale a secoli fa. 

Originariamente legati alla purificazione religiosa prima della preghiera, gli hammam sono ancora oggi luoghi di socializzazione e relax, dove il tempo sembra fermarsi. 

A Marrakech, i visitatori possono scegliere tra i tradizionali hammam frequentati dai locali e quelli più lussuosi e turistici, che offrono un’esperienza spa completa.

Gli hammam tradizionali, spesso nascosti nei vicoli della medina, offrono un’immersione autentica in una pratica secolare.

Dall’altra parte, gli hammam turistici come Les Bains de Marrakech offrono un ambiente più raffinato, spesso decorato con mosaici e arredi lussuosi, per chi cerca un’esperienza di relax più esclusiva. 

Entrambi i tipi di hammam, però, condividono un elemento essenziale: il rituale del bagno come momento di rigenerazione fisica e spirituale.

Esplorare i Fondouk

I fondouk di Marrakech sono una delle testimonianze più affascinanti della città antica e del suo ruolo di crocevia commerciale sulla via delle carovane. 

Questi edifici storici, originariamente pensati come ostelli per i commercianti itineranti e i loro cammelli, erano progettati per offrire riparo e spazio di stoccaggio durante i lunghi viaggi dal Sahara. 

Con stalle al piano terra e camere chiuse al primo piano, disposte intorno a cortili centrali, i fondouk erano veri hub commerciali, dove si incontravano culture diverse e si scambiavano merci preziose. 

Passeggiando nell’area di El Baroudiyine, potrai scoprire i fondouk ancora in attività o trasformati in botteghe, dove gli artigiani locali lavorano il legno, la pelle e il metallo secondo le antiche tecniche tradizionali. 

Alcuni fondouk, come il rinomato Le Fondouk, sono diventati ristoranti che combinano architettura storica con un’offerta gastronomica raffinata, offrendo un’esperienza culinaria che fonde tradizione e modernità. 

5 Attrazioni storiche di Marrakech

Tombe Saadiane 

Le Tombe Saadiane sono una delle gemme nascoste di Marrakech, un luogo che incarna l’opulenza e la raffinatezza dell’architettura islamica. 

Risalenti al XVI secolo, queste tombe sono l’ultimo luogo di riposo della dinastia Saadiana, rimaste nascoste per secoli dietro a un muro fino alla loro riscoperta nel 1917. 

Il punto culminante della visita è la Camera delle Dodici Colonne, un maestoso mausoleo adornato da marmi italiani, piastrelle zellige e intricati soffitti in legno di cedro. 

Questo spazio, riservato ai sultani, è un’esplosione di dettagli artistici che raccontano storie di potere e grandezza.

Camminare tra questi mausolei è come attraversare una galleria d’arte a cielo aperto, dove ogni elemento architettonico trasmette un senso di rispetto per il passato.

Quartieri locali da scoprire

Rue Errachidia è perfetta per iniziare la giornata: al mattino presto, questa strada si riempie di venditori di pane fresco, frutta e spezie, creando un caleidoscopio di colori e profumi che ti avvolgono in un’esperienza sensoriale unica.

Qui potrai osservare i commercianti che chiacchierano con i clienti abituali, le donne che trattano sui prezzi e gli artigiani al lavoro nelle loro botteghe. 

Rue Errachidia ti regala l’opportunità di vedere Marrakech con gli occhi di chi la vive ogni giorno, lontano dalla folla turistica.

Nel tardo pomeriggio, spostati verso Bab Doukkala, un quartiere che si anima di vita locale con il calare del sole. 

Conosciuto per il suo mercato di prodotti freschi e le piccole botteghe, Bab Doukkala offre un assaggio autentico della vita quotidiana della città. 

Qui puoi gustare un bicchiere di tè alla menta in un caffè all’aperto, osservare le donne che acquistano ingredienti per la cena o semplicemente goderti l’atmosfera vivace di un quartiere che mantiene intatto il suo spirito comunitario.

Entrare in questi luoghi significa abbandonare la dimensione turistica per entrare davvero nel cuore pulsante di Marrakech.

6 L’Impatto di Yves Saint Laurent su Marrakech

Marrakech è anche un luogo che ha profondamente influenzato alcune delle menti creative più brillanti del mondo, tra cui Yves Saint Laurent. 

Scoprire il legame tra Yves Saint Laurent e Marrakech è un’esperienza unica che unisce moda, storia e arte in un mix affascinante che non può essere trovato altrove.

La Villa Oasis e il museo berbero

La Villa Oasis, dimora privata di Yves Saint Laurent e del suo partner Pierre Bergé, è un rifugio lussureggiante che rappresenta l’essenza del fascino di Marrakech.

Acquistata nel 1980, la villa è circondata da rigogliosi giardini che riflettono l’amore del designer per la natura e la bellezza. 

Ma uno degli aspetti più significativi del contributo di Saint Laurent alla città è la creazione del Museo Berbero, situato proprio all’interno del complesso del Giardino Majorelle. 

Questo museo non è solo un tributo alla tradizione e alla cultura berbera, ma anche un atto d’amore verso il Marocco, un paese che ha ispirato molte delle collezioni di Saint Laurent.

Il Museo Berbero ospita una collezione straordinaria di gioielli, tessuti, strumenti musicali e oggetti d’uso quotidiano che raccontano la storia e l’identità del popolo berbero.

Ogni sala è progettata per immergere il visitatore in un viaggio sensoriale attraverso la ricca eredità di questa cultura millenaria, con esposizioni curate con attenzione ai dettagli e una narrativa che celebra la diversità e la resilienza del popolo berbero. 

Il Giardino Majorelle

Il Giardino Majorelle è uno degli angoli più iconici di Marrakech, famoso per il suo colore distintivo, il Majorelle Blue, una tonalità vibrante che cattura immediatamente lo sguardo e che è diventata un simbolo del luogo. 

Creato negli anni ’20 dal pittore francese Jacques Majorelle, questo giardino botanico si distingue per il suo design esotico, che mescola piante rare provenienti da tutto il mondo, fontane tranquille e architetture art déco. 

Passeggiando per i sentieri ombreggiati del Giardino Majorelle, si è avvolti da un’atmosfera di pace e bellezza che ispira ogni visitatore. 

La combinazione di cactus imponenti, bambù, palme e giochi d’acqua crea un contrasto unico con le tonalità intense di blu e giallo degli edifici, evocando sensazioni che vanno ben oltre la semplice estetica. 

Questo giardino non è solo un luogo da visitare, ma un’esperienza visiva e sensoriale che riflette il gusto impeccabile di Saint Laurent e il suo amore per Marrakech. 

Vivere la magia di Marrakech

Marrakech, con il suo fascino irresistibile, è molto più di una semplice meta turistica: è un’esperienza che accende i sensi e arricchisce l’anima. 

Per un viaggio davvero indimenticabile, lascia che la tua curiosità ti guidi attraverso i diversi quartieri, i mercati vivaci e le meraviglie architettoniche. 

Approfitta dei consigli dei locali, assapora i piatti tipici e concediti momenti di relax in luoghi incantevoli.

Marrakech è una città che sa come affascinare e sorprendere, e ogni giorno offre nuove scoperte. Preparati a innamorarti di questa città incantevole e a portare con te il ricordo di un viaggio che, sicuramente, rimarrà impresso nel tuo cuore per sempre.

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